Il candidato sindaco Maurizio Falanga racconta i retroscena su Miranda e Vorraro

Rossella Vorraro e Antonio Miranda, rispettivamente pluricandidata ed ormai ex coordinatore cittadino di Forza Italia, attualmente sono candidati del competitor Giuseppe Annunziata.

Dopo gli attacchi ricevuti su Lega e Forza Italia, il candidato sindaco Maurizio Falanga decide di replicare raccontando i retroscena che hanno portato Vorraro e Miranda  ad optare per le fila del centrosinistra.

Non ho ceduto alle sirene dei giochi di partito, non ho ceduto ai ricatti di poltrona ma ho voluto che i singoli candidati sposassero idee.  Sinceramente reputo che chi continua a fare illazioni su una deriva leghista, non sia in grado di trovare altre scuse in merito ai suoi cambi di casacca. I cittadini devono conoscere chi sono le persone che si candidano ad amministrare questa città. Sono felice che Forza Italia abbia deciso di entrare in squadra, lasciando che alcune persone volgessero lo sguardo verso altre coalizioni, perché non è giusto che risorse valide per la città siano tenute sotto scacco da chi spesso si presenta alle “noiosissime riunioni” solo per ottenere un posto in paradiso”.

Per quanto concerne gli ex forzisti, Falanga spiega: «Antonio Miranda, ex coordinatore di FI dichiara alla stampa che avrebbe scelto di candidarsi con la sinistra per “combattere la Lega” che starebbe nella nostra coalizione. Vorrei però ricordare all’ex forzista Miranda che per l’intera giornata di venerdì, lui stesso con Rossella Vorraro, mi hanno chiesto di essere candidati nella lista dell’Udc.

Il nostro progetto, però, nasce da e con persone che hanno scelto di sposarlo da tempo condividendone programmi ed intenzioni e poco si presta ad entrate strategiche dell’ultima ora. Per cui avevo chiesto loro di trovare insieme una strada diversa di condivisione. Purtroppo non si è riusciti a trovare un accordo e per questo, solo per questo, Miranda e Vorraro hanno scelto di snaturarsi e di trovare una candidatura con la sinistra.

Per cui non credo al discorso Lega, che resta una infondata strumentalizzazione, avendomi chiesto una loro candidatura all’interno della nostra coalizione, peraltro pretendendo di sceglierne modalità e tempi».